Abbiamo parlato di ius scholae a Grosseto, in Piazza Dante, presso Libreria Palomar.
Insieme a me Stefania Lio, Cristian Marchini, Mariano Genovese, Nicola Ombronelli, Franco Crovetti e Lorenzo Mascagni.
Cosa fa la politica? Finalmente torna in Piazza a parlare tra le persone e con le persone.
Lo scorso 9 marzo, infatti, la Commissione Affari Costituzionali alla Camera ha dato parere favorevole alla proposta di legge relativa allo Ius Scholae registrando il voto favorevole di Pd, M5S, Italia Viva e anche quello di Forza Italia.
Moltissimi, invece, gli emendamenti contrari proposti dalla Lega.
Il testo, che riunifica le varie proposte di legge discusse fino ad oggi in Commissione, ha il merito non solo di riaprire la discussione sulla nuova legge sulla Cittadinanza, ricercando su essa un più ampio consenso, ma anche di giungere al riconoscimento istituzionale della scuola come agenzia di socializzazione.
Si tratta di portare avanti questa battaglia di civiltà per vedere riconosciuta la cittadinanza italiana a decine di migliaia di ragazzi a cui oggi è negata solo in virtù di regole anacronistiche e non più corrispondenti alla realtà odierna.
RIFLESSIONI
Quando organizzi un incontro/dibattito le incognite sono sempre le stesse: l’argomento sarà attuale e gradito, riuscire a mettere d’accordo i relatori sulle date utili, scegliere la location giusta, in quanti parteciperanno?
Poi ci sono le sorprese.
Quella di oggi è stata avere due ragazze, anno 2007, interessate all’argomento, partecipative ed attente, che hanno dato un contributo interessante nel dibattito che si è creato intorno al tema.
Oggi abbiamo parlato di IUS SCHOLAE.
Per la prossima iniziativa abbiamo chiesto a loro di scegliere su cosa confrontarsi. Attendiamo fiduciosi.
— presso Libreria Palomar.