contrasto a violenza e discriminazioni

LA PREVENZIONE COME ARMA FONDAMENTALE

Quali poteri ha un’amministrazione comunale nella lotta alla violenza di genere ed alle discriminazioni?

PREVENZIONE: si previene soltanto con la cultura.

Combattere la violenza, in ogni sua forma, significa innanzitutto partire dalle basi per fare in modo che quella violenza si combatta alle radici.

Quali sono gli strumenti per pensare ad un percorso di questo tipo?

Iniziare, passo dopo passo, ad avviare quel cambiamento culturale,che oggi si avverte oramai come una necessità.

Educazione sessuale come arma di prevenzione della violenza e delle discriminazioni

L’educazione sessuale è essenziale per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui bambini, la violenza sessuale e lo sfruttamento sessuale.

Come sottolineato dal Partito Democratico, nei mesi scorsi, nel corso delle Consultazioni con i Circoli sul tema della lotta alla violenza, l’educazione sessuale è stata considerata come essenziale per prevenire la violenza di genere e la discriminazione nei confronti delle donne.

Dovrebbe pertanto essere utilizzata, fin dall’inizio della scolarità, per contribuire a trasmettere messaggi incisivi a favore dell’uguaglianza tra le donne e gli uomini, promuovere dei ruoli di genere non stereotipati ed educare sulle questioni del mutuo rispetto, del consenso ai rapporti sessuali, della risoluzione non violenta dei conflitti nelle relazioni interpersonali e del rispetto dell’integrità personale, come richiesto dalla Convenzione di Istanbul.

La necessità di beneficiare di un’educazione sessuale è inoltre citata nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ed è d’altronde essenziale per conseguire numerosi obiettivi previsti nell’Agenda.

Per essere accettata e attuata con successo, l’educazione sessuale deve evidentemente prendere in considerazione il contesto culturale e religioso dei genitori e della popolazione locale.

Gli istituti scolastici dovrebbero quindi essere incoraggiati a cooperare con i genitori e la comunità, e, ove necessario, con i responsabili religiosi, tenendo conto delle loro opinioni, purché non siano contrarie agli obiettivi dell’educazione sessuale, all’interesse superiore dei bambini e alle norme dei diritti umani.

LA MIA PROPOSTA

EDUCAZIONE SESSUALE E DISABILITA’

È particolarmente importante per i bambini e i giovani con disabilità, molti dei quali purtroppo non hanno ancora accesso al sistema educativo generale. Si tende ad ignorare la loro sessualità, o perfino a percepirla come dannosa, e sono di conseguenza sovente privati di qualsiasi informazione adeguata sulle questioni sessuali e relazionali, malgrado la loro particolare situazione di vulnerabilità agli abusi e allo sfruttamento sessuale. L’educazione sessuale online può rivelarsi un utile strumento per i bambini non scolarizzati, purché abbiano accesso a spazi digitali sicuri e inclusivi.

SOSTEGNO ECONOMICO E STRUTTURALE AI CENTRI ANTI VIOLENZA

Per non essere impreparati e riuscire a dare una risposta a chi, purtroppo, violenza e discriminazioni le ha subite, occorrerebbe, sul nostro territorio rinforzare i centri anti violenza, ampliare una rete di sostegno che dedichi maggiore attenzione ai figli delle vittime di violenza domestica, molto spesso dimenticati.

Da questo punto di vista, progetti che hanno investito sulle capacità del cane, ad esempio, come animale sensibile, in grado più dell’uomo di intercettare i bisogni e le paure di chi ha subito episodi violenti, e di affiancare la vittima in un percorso di recupero, sono progetti ai quali riconoscere un merito importante.

A livello locale possiamo vantare la presenza di Associazioni che, in altre realtà italiane, stanno facendo dei passi da gigante ed i cui risultati sono tangibili. Non fermiamoci a ciò che ci sembra più facile da comprendere.

Personalmente, quando avverto una ricerca spasmodica al perché della violenza mi dico che stiamo sbagliando e sbagliando ancora. Non bisogna cercare giustificazioni, perché non è in quelle che si trova il modo per combatterla e non è nelle motivazioni che si aiuta la vittima ad uscirne.

Non c’è un perché alla violenza quando accade. C’è la violenza. Punto.

IL CORRETTO USO DEL LINGUAGGIO

Quanto sentiamo parlare oggi di “genere”? “identità di genere?”

Ecco altro strumento tornando al concetto di PREVENZIONE: la conoscenza ed il corretto uso del linguaggio.

Altra battaglia che porterò avanti nella lotta alla violenza ed alle discriminazioni saranno iniziative e progetti volte alla conoscenza del linguaggio, al suo uso, abuso ed alle conseguenze della parola.

E’ un arma a disposizione di tutti, nessuno escluso, ed è tanto capace di infliggere un colpo tanto è più grande la superficialità del suo utilizzo.

#politichesociali

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