PREMESSA
#diamoaigiovaniqualcosadipiùinteressantedafare
Non possiamo certamente dire che le politiche giovanili che hanno contraddistinto gli ultimi anni siano state
animate dall’intento di far partecipare i giovani e di farli sentire protagonisti.
Sempre pensando a ciò che è stato fatto intendo sicuramente ricordare i progetti rivolti al mondo giovanile,
promossi soprattutto dal mondo dell’associazionismo, di concerto con le realtà del nostro territorio e cito in
particolar modo il CoeSo.
Esiste lo sportello “Informagiovani”, nato per promuovere interventi a favore delle nuove generazioni. Forse però non è bastato e non basta lo spazio che riconosciamo loro.
Allora perché non siano solo destinatari di politiche giovanili decise e pensate per loro, alle quali è chiesto di aderire o meno, nella maggior parte dei casi senza una risposta, sarà tempo di pensare a qualcos’altro.
Ascoltare e mettersi in relazione, istituire una cabina di regia per i veri protagonisti della scena.
LE MIE PROPOSTE
Alle politiche giovanili dovrebbe essere dedicato uno specifico assessorato, a mio avviso, considerando che, ad oggi, sono state affiancate a: servizi educativi, pubblica amministrazione, pari opportunità, partecipazione e territorio e gentilezza.
Dunque, sarà tempo di pensare ai nostri giovani come protagonisti veri dell’amministrazione comunale, come?
Istituendo, ad esempio, un tavolo per le politiche giovanili, in cui si possano sentire coinvolti e
valorizzati.
IL TAVOLO DELLE POLITICHE GIOVANILI
La mia idea è quella di far nascere un TAVOLO DELLE POLITICHE GIOVANILI, quale organo consultivo del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione comunale.
Già operante presso altre amministrazioni, ed è volto a:
- proporre al Consiglio Comunale ed alla Giunta progetti ed iniziative finalizzati alla prevenzione dell’ isolamento giovanile;
- proporre attività e approfondimenti, in sinergia con gli Istituti Scolastici, su temi che emergono essere di
prioritaria importanza per i giovani del territorio; - favorire la socializzazione dei giovani anche per incrementare lo scarso tessuto associazionistico
giovanile; - attuare azioni specifiche di informazione e sensibilizzazione del mondo giovanile anche per valorizzare la
presenza, la cultura e le attività dei giovani nella società e nelle Istituzioni; - favorire ed agevolare il rapporto fra i giovani e le Istituzioni al fine di Partecipare attivamente, attraverso
proposte e pareri, alla programmazione e pianificazione delle attività dell’Amministrazione Comunale; - raccogliere informazioni nei settori di interesse giovanile (scuola, università, mondo del lavoro, cultura,
volontariato, mobilità all’estero, servizio civile, spettacolo, ambiente); - contribuire al miglioramento della vita di relazione della comunità locale favorendo lo scambio sociale e
culturale tra le generazioni e sostenendo le idee e le energie dei giovani del Comune; - creare un luogo fisico funzionale di concentramento e di aggregazione per lo svolgimento delle attività e
degli obiettivi sopraelencati; - concorrere alla promozione sul territorio dei programmi dell’Unione Europea rivolti ai giovani.
E dove questo tavolo è attivo si è dimostrato che i giovani si sentono di appartenere ad un tessuto sociale
che li coinvolge e li ascolta e che fa nascere quello spirito di appartenenza al territorio che li spinge a fare
per creare le condizioni migliori per restare.
#perchoinonhavoce #politichesociali