La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale, senza scopo di lucro, aperta a tutti i Comuni italiani, la quale persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività per la promozione tra Comuni e le Unioni dei Comuni, delle politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, sulla base dei 17 Obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite e dei 12 obiettivi del Benessere Equo e Sostenibile.
Si tratta di una realtà nata a Gennaio 2021, su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane – ALI, Città del Bio e Leganet, con l’obiettivo di accompagnare i Comuni nel raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 e del Bes con strumenti e pratiche innovative, concrete e virtuose.
Come si legge nel sito https://www.comunisostenibili.eu l’impegno si concretizza nel:
- Misurare con un “set” di indicatori oggettivo, scientifico e autorevole le politiche di sostenibilità e gli effetti delle scelte dei governi locali;
- Accompagnare i Comuni nella pianificazione strategica, nella redazione dei “Piani di azione per il comune sostenibile”, Agende Locali 2030 e DUP finalizzati a migliorare gli indicatori e quindi la qualità della vita e dell’ambiente delle comunità locali;
- Mettere in rete i Comuni e le Unioni dei Comuni al fine di favorire il confronto e l’interscambio di esperienze, buone pratiche, idee e progetti;
- Aiutare i Comuni a cogliere le opportunità di finanziamento di progetti attraverso la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali;
- Contribuire attraverso campagne di comunicazione e di partecipazione a far crescere la consapevolezza nei cittadini, nella società civile e nelle imprese dei temi della sostenibilità al fine di favorire una “mobilitazione di comunità”;
- Diffondere il marchio “Rete dei Comuni Sostenibili” esaltando le esperienze locali che con scelte di governo lungimiranti migliorano la qualità di vita dei propri cittadini;
- Promuovere momenti di alta formazione per gli amministratori locali e i dipendenti comunali sui temi della sostenibilità.
La Rete dei Comuni Sostenibili è aperta a “partnership” del mondo dell’associazionismo, fondazioni, Università e centri di ricerca, società civile interessate a promuovere progetti dedicati allo sviluppo sostenibile.
I PROMOTORI sono:
- ALI-Autonomie Locali Italiane: Associazione di Comuni, Province, Regioni, Unioni Montane, costituitasi nel 1916 e da sempre impegnata per la crescita democratica e civile del Paese attraverso un processo di rinnovamento istituzionale fondato sulla valorizzazione delle amministrazioni locali e regionali.
- Leganet: società di ALI per consulenze e servizi di innovazione tecnologica per Enti Locali e Aziende a partecipazione pubblica.
- Città del Bio: associazione che unisce i comuni e gli enti territoriali che condividono la scelta di promuovere l’agricoltura biologica, intesa non solo nella sua accezione di modello colturale, ma soprattutto di progetto culturale.
Inoltre, la Rete dei Comuni Sostenibili aiuta i Comuni a misurare l’efficacia delle proprie politiche relativamente ai 17 obiettivi di sostenibilità delle nazioni unite, per il tramite di un “set” di indicatori su tutti gli ambiti della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Si tratta di una progettualità elaborata grazie al lavoro del Comitato Scientifico in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dialogando con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea.
CONSIDERATO CHE:
a) Il comune, aderendo, si impegnerebbe a farsi monitorare annualmente e darsi degli obiettivi di miglioramento delle performance degli stessi indicatori. Per ognuno di essi al Comune verrà fornita la tendenza pregressa e laddove è possibile lo stato di raggiungibilità degli obiettivi fissati.
b) Ogni anno al Comune aderente verrà consegnato il “Rapporto annuale di strategia locale di sviluppo sostenibile”: la relazione annuale con dati e grafici, da integrare all’interno degli strumenti di programmazione comunale, quale il dup.
c) Aderendo alla RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI l’azione concreta dell’amministrazione locale verrà senz’altro stimolata, con una concreta pianificazione nel medio e lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi dell’agenda 2030.
d) Sarà più agevole misurare i propri risultati, pianificare, utilizzare i propri strumenti e quelli messi a disposizione, avere un costante ed attuale aggiornamento circa i bandi cui partecipare, senza sprecare occasioni.
e) Risulterà più agevole coinvolgere le comunità locali, i cittadini e le cittadine, le organizzazioni, le istituzioni locali, nella elaborazione di strategie e priorità.
f) Il Comune potrà usufruire della piattaforma digitale, per condividere buone pratiche, progetti e delibere dei comuni, nonché per segnalare opportunità di finanziamento e di bandi europei, nazioni e regionali.
g) Gli amministratori ed i tecnici potranno avere opportunità formative di qualità sui temi della agenda 2030, in presenza o in modalità telematica e interattiva: dal master plan del verde pubblico alla digitalizzazione delle P.A.; dalle politiche di genere al green pubblic procurement; dalle infrastrutture di telecomunicazioni alla mobilità sostenibile; fino alle comunità energetiche e così via.
h) È maggiore la possibilità di intercettare risorse per attuare progetti e programmi. i) Al Comune aderente viene richiesto l’impegno ad approvare il piano di azione per il comune sostenibile, o Agenda Locale 2030.
TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME
- la volontà di verificare le condizioni di adesione alla RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI; ✓ a tal fine si impegna a mettersi in contatto con il Referente della RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI al fine di acquisire ogni altra informazione circa le risorse necessarie per manifestare la propria adesione al progetto;
- si impegna a presentare istanza di adesione laddove l’impegno economico richiesto non risulti gravoso per l’Amministrazione e sussistano i presupposti per attingere ai fondi maggiormente corrispondenti alla finalità.